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1) Dizion. 4° Ed. .
MANO
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pag.151


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MANO.
Definiz: Voce per l'eccellenza de' sentimenti, per la frequenza delle figure, per la copia delle locuzioni usatissima in nostra lingua, di cui a maggior notizia se ne trarran fuori distintamente i significati, e per alfabeto molte frasi, e maniere.
Definiz: MANO, e MANA. Membro dell'uomo attaccato al braccio. Lat. manus. Gr. χείρ.
Esempio: Vit. Plut. E toccollo colla man dritta, e disseli: per questa mano dritta, se tu non mi tieni per tuo signore, dimmi la verità.
Esempio: Petr. son. 29. Colle mie mani avrei già posto in terra Queste membra noiose.
Esempio: E Petr. canz. 11. 1. Le man le avess'io avvolte entro i capegli.
Esempio: Dant. Par. 4.E piedi, e mano Attribuisce a Dio, ed altro intende.
Esempio: Guid. G. Gli abitatori di questo castello con armata mano, e strabocchevole corso pervennero al lito.
Esempio: Fir. As. 79. Per non tornare a casa colle mani vote.
Esempio: Morg. 11. 10. La damigella gli prese la mana.
Esempio: E Morg. 12. 15. E 'n sulla croce poneva la mana.
Esempio: E Morg. 26. 112. E si vedea sempre in alto le mane.
Esempio: E Morg. 27. 50. E si vedeva tante spade, e mane, Tante lance cader sopra la resta.
Esempio: E Morg. 210. E come in Giustaffà le mane, e i piedi, E l'altra membra insieme accozza, e mostra.
Definiz: §. I. Per Aiuto. Lat. auxilium. Gr. βοήθεια.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 210. Ma se questa cosa è inganno d'inimico ec. Dio lo veggia, e porgami la sua mano, e aiutimi sì, che io non esca.
Definiz: §. II. Per Banda, Lato, Parte. Lat. latus, manus, pars. Gr. μέρος.
Esempio: Din. Comp. 2. 35. Colui, che le parole lusinghevoli da una mano usava, e dall'altra producea il signore sopra noi ec.
Esempio: Sagg. nat. esp. 18. Acciò non si butti sur una mano più, che sull'altra.
Definiz: §. II. Per Carattere, o Scrittura. Lat. manus. Gr. χείρ.
Esempio: Cron. Vell. 8. Abbiamo la carta compiuta per mano del detto ser Chello.
Esempio: Varch. stor. 11. 398. Non ostante, che vi fosse la riprova, e le lettere di sua mano.
Definiz: §. IV. Per Forza, Autorità. Lat. potentia, vires, manus, auctoritas. Gr. χείρ.
Esempio: Petr. canz. 4. 5. Nè tacendo potea di sua man trarlo.
Esempio: E Petr. son. 53. I' fuggía le tue mani, e per cammino, Agitandomi i venti, il cielo, e l'onde, M'andava sconosciuto.
Esempio: Bocc. nov. 18. 23. La sanità del vostro figliuolo ec. nelle mani della Giannetta dimora.
Esempio: Pass. 93. Il quale legame a sciogliere è bisogno la mano Appostolica, cioè l'autorità de' prelati della santa Chiesa, che tengono il luogo degli Appostoli.
Esempio: Stor. Pist. 137. Si volea partire di Bologna per mano del Comune di Firenze.
Definiz: §. V. Per Qualità, Condizione. Lat. genus, species, conditio. Gr.
Definiz: γένος, εἶδος, σχῆμα.
Esempio: Fiamm. 4. 2. Se ben si considerano le pene insino a quì trapassate, quasi più di lasciva giovanetta, che di tormentata si posson dire; ma le seguenti vi parranno d'un'altra mano.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. Boezio pruova, che l'uomo potente in ciò ha peggio, che l'uomo di bassa mano.
Esempio: Pallad. Febbr. 9. Non sieno di vite troppo infima, e piccola, nè di troppo soprema, ed alta, ma sieno di vite di mezza mano.
Esempio: Gell. Sport. 4. 6. Se tu metti una fanciulla di bassa mano in una casa nobile, e' non è mai per roba, che ella vi porti, tenutone conto alcuno.
Esempio: Salv. Granch. 1. 2. Per esser lui a questo modo povero, e di bassa mano.
Definiz: §. VI. Per Quantità determinata di checchè si sia. Lat. globus, multitudo, manus. Gr. χείρ.
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 286. Nè molto poi con picciola mano di armati venuto a Scipione ec.
Esempio: G. V. 4. 18. 1. Carlo con potente mano venne contra loro (cioè: con gran quantità di gente armata)
Esempio: Tac. Dav. Perd. eloq. 423. Lentuli, Metelli, Luculli, Curioni, e altra mano di grandi avere a questi studj molto atteso.
Esempio: Malm. 3. 12. Io dico lui, perchè ce n'è una mano, Che infilza le ricette a occhio, e croce.
Definiz: §. VII. Per Raccolto di quattro insieme, Quaternario. Lat. numerus quaternarius. Gr. ἡ τετράς.
Esempio: Bocc. nov. 85. 11. In mille anni non saprebbero accozzare tre man di noccioli.
Definiz: §. VIII. Mano assolutam. vale lo stesso, che A noi, Spedizione. Lat. eia, age. Gr. ἄγε, φέρε δή.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 350. Poichè così vi piace, mano a dirvela, ma più succintamente, che si potrà.
Esempio: E Trin. 2. 5. Orsù, poichè vuol la festa, mano a dargliele.
Definiz: §. IX. Alla mano, in forza d'aggiunto vale Cortese, Affabile. Lat. affabilis.
Esempio: Vit. Pitt. 98. Fu molto arguto, e alla mano.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 337. È uomo d'assai buone lettere, e persona di qualche giudizio, molto alla mano, e molto accomodato alle voglie degli amici.
Definiz: §. X. Allargare la mano, vale Esser cortese, liberale, Largheggiare. Lat. liberalitate uti. Gr. λαμπρῶς δωρεῖσθαι.
Esempio: Agn. Pand. 68. Che ne dite voi? parvi da allargare la mano?
Esempio: M. V. 6. 51. Pregandolo, che allargasse la sua mano di dare all'oste del Re vettovaglia per li loro danari.
Esempio: Libr. cur. malatt. Perchè chi allarga la mano, facilmente il vino lo fa divenire ebro.
v. ALLARGARE §. VII.
Definiz: §. XI. Alzar le mani, vale Dare, Percuotere.
Definiz: §. XII. Alzar le mani al cielo, o verso il cielo, o Levare le mani al cielo, o verso il cielo; atto di ringraziare, o pregare Iddio. Lat. tendere manus. Gr. χεῖρας ὀρέγειν.
Esempio: Bocc. nov. 60. 6. Alzato il viso, e le mani al cielo, disse.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 40. Si pose in orazione ginocchione, pregando, e levando le mani giunte, e gli occhi verso il cielo.
Definiz: §. XIII. Alzare le mani al cielo, o Levare le mani al cielo, si dice anche per dinotare atto di meraviglia.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 118. Vedendo tutto il popolo, lo quale era afflitto dalla fame, levando le mani, e gli occhi al cielo, disse: or non credete voi, che la mano di Dio possa multiplicare questo poco di pane, che è rimaso in queste sporte?
Definiz: §. XIV. A man chiusa, posto avverbialm. vale Senza far considerazione. Lat. inconsulte; incaute. Gr. ἀβούλως, προπετῶς.
Definiz: §. XV. A mancina. v. il §. XXVIII.
Definiz: §. XVI. A man destra, posto avverbialm. vale Verso la parte destra, Dalla parte destra. Lat. dextrorsum. Gr. ἀβούλως, προπετῶς.
Esempio: Bocc. nov. 43. 4. Dovendo a man destra tenere, si misero per una via a sinistra.
Esempio: Dant. Par. 27. Non fu nostra intenzion, che a destra mano De' nostri successor parte sedesse.
Definiz: §. XVII. A man diritta, e A man dritta; lo stesso, che A man destra. Lat. dextrorsum. Gr. ἐπὶ δεξιᾷ.
Esempio: Varch. stor. 1. 389. Si volsero alla prima strada, che è a man dritta, e va su per il colle delle Campora.
Definiz: §. XVIII. A man giunte, e A mani giunte, posti avverbialm. vagliono Colle mani congiunte insieme. Lat. iunctis, compressisque manibus.
Esempio: Bocc. nov. 97. 9. Mercede, amore, a man giunte ti chiamo.
Esempio: Morg. 20. 39. Sentì scirocco Vergine Maria Un tratto ricordare a giunte mani.
Definiz: §. XIX. A mano, posto avverbialm. vale In pronto per servirsene. Lat. in promptu. Gr. κατὰ πόδας.
Esempio: Amm. ant. 9. 5. 6. Suole fare più pro, se tu abbi pochi detti di sapienza in pronto, e in uso, che non fa, se tu hai apparato molte cose, e non l'abbi a mano.
Esempio: Dant. Conv. 67. Que' (tesori) che sono a mano dell'avaro, sono in più basso luogo, che non è la terra, là ove il tesoro è nascoso.
Definiz: §. XX. A mano: talora vale In mano, In potere.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 3. Venendo a mano del predetto tiranno un valentissimo, e fervente Cristiano ec.
Esempio: Bemb. stor. 4. 53. Molti de' quali fuggendo, per non sapere le vie, a mano de' nimici uomini montani pervennero.
Definiz: §. XXI. A mano, vale talvolta Per elezione; onde Fare a mano maestrati, od uficiali, o simili, vale Crearli per elezione.
Esempio: Cron. Morell. 337. Gino Capponi fu fatto Capitano di Pisa a mano per mesi otto.
Esempio: E Cron. Morell.altrove: Fecesi questo primo uficio a mano, e dipoi se ne fe borsa.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 43. Germanico ebbe il governo d'oltremare, e ovunque andasse, sovrano a qualunque reggesse per tratta, o a mano (il Lat. ha: missu principis)
Definiz: §. XXII. A mano, eziandío vale Artificialmente; onde Fare a mano, vale Fare artificialmente. Lat. opere manuali conficere. Gr. χειροποιεῖν.
Esempio: Cr. 7. 2. 1. I prati naturalmente allignano in ciascuna parte, dove la terra è illustrata da' raggi del sole; fannosi ancora a mano, o di luoghi salvatici, o boscherecci, o di campestri campi.
Definiz: §. XXIII. A mano, vale anche Con inganno; onde Fare a mano, vale Fare ingannevolmente, con arte, Fingere. Lat. dolose facere, artibus uti, astu confingere. Gr. πανουργεῖν.
Esempio: M. V. 10. 85. Ma il vero fu poi certo, che tutto fu fatto a mano per astuzia de' Pisani.
Definiz: §. XXIV. A mano, vale altresì Con mano; onde Menare alcuno a mano, Trarre ec. alcuno a mano, vagliono Condurlo con mano, o preso per mano. Lat. inter manus ducere. Gr. χειραγωγεῖν.
Esempio: Cr. 9. 6. 1. Poichè (il cavallo) avrà ricevuto sanza malagevolezza il freno, si meni alquanti giorni a mano, infino a tanto che ottimamente seguiti colui, che 'l mena.
Esempio: Com. Inf. 30. Divenne sì fuori di se, che vedendo la sua moglie Ino menare duo suoi figliuoli a mano ec. gridò ec.
Esempio: Ar. Fur. 23. 18. Poi di menarsi dietro gli diè cura I duo cavalli, un carco, e l'altro a mano.
Esempio: E Ar. Fur. 29. 70. Sentendo poi, che gli gravava troppo, La pose in terra, e volea trarla a mano (quì vale: strascinarla)
Esempio: Fir. Trin. 5. 3. Bisognò, ch'io ne scendessi, e menassemela (la cavalla) a mano.
Definiz: §. XXV. A mano a mano, posto avverbialm. vale Successivamente, Omai, A poco a poco; e si dice così di luogo, come di tempo. Lat. successive, iamiam. Gr. εἶτα, ἔπειτα.
Esempio: Bocc. nov. 1. 37. Seppellito fu onorevolmente in una cappella, e a mano a mano il dì seguente vi cominciarono le genti ad andare.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 112. Non hanno perciò (i dannati) alcuno refrigerio, se non come se uno portasse uno grandissimo peso ec. e domandasse aiuto a uno fanciullo, e 'l fanciullo con uno benduccio gli asciugasse un poco il sudore, e a mano a mano il sudore ritorna.
Esempio: Petr. son. 34. E sua sorella par che si rinove Nel bel guardo d'Apollo a mano a mano.
Esempio: Fir. Trin. 2. 3. Tu vorrai tenere a mano a mano segreti i bandi.
Esempio: Ar. Fur. 6. 80. E qual lasciò ferito, e quale ucciso, E corse fuor del ponte a mano a mano.
v. A MANO A MANO.
Definiz: §. XXVI. A mano a mano, talora vale alche Al pari, o Presi per la mano.
Esempio: G. V. 4. 26. 2. E insieme a mano a mano entrando in S. Piero ec.
Esempio: Petr. cap. 10. A mano a man con lui cantando giva Il Mantoan, che di par seco giostra.
Definiz: §. XXVII. A mano aperta, posto avverbialm. vale Colla mano distesa.
Definiz: §. XXVIII. A mano manca, o mancina, e A mancina assolutamente, vagliono A man sinistra. Lat. sinistrorsum. ἐπ ἀριστερά.
Esempio: Dant. Inf. 23. Noi ci volgemmo ancor pure a man manca.
Esempio: E Dan. Purg. 4. E vedemmo a mancina un gran petrone.
Definiz: §. XXIX. A mano stanca, vale pure lo stesso.
Esempio: Dant. Inf. 19. Volgemmo, e discendemmo a mano stanca.
Definiz: §. XXX. A man piene, posto avverbialm. vale Colle mani piene, In abbondanza, e talvolta A un tratto. Lat. plena manu, uno iactu.
Esempio: Ar. sat. 5. Quel, che in molt'anni acquistar gli avi, e i patri, Getta a man piene, e non a poco a poco.
Definiz: §. XXXI. A man salva, posto avverbialm. vale Sicuramente, Senza pericolo. Lat. absque periculo. Gr. ἀκινδύνως.
Esempio: Bocc. nov. 14. 7. E quello ec. con tutta la ciurma ec. ebbero a man salva.
Esempio: E Bocc. nov. 16. 5. Una galéa di corsari sopravvenne, la quale tutti a man salva gli prese.
Esempio: Stor. Eur. 4. 84. E così senza tumulto, e senza fatica gli averemo amendue a man salva fuori della terra.
Esempio: Ambr. Furt. 2. 2. Questo è il nostro invittissimo capitano Zingano, che si dà vanto al primo assalto di darci la terra a man salva.
Esempio: Fir. As. 140. Pigliavano i passi per assaltare a man salva il disarmato animo della semplice sorella.
Definiz: §. XXXII. A man sinistra, e A sinistra, senz'altro aggiunto, vagliono Verso la parte sinistra. Lat. sinistrorsum. Gr. ἐπ ἀριστερά .
Esempio: Bocc. nov. 15. 26. Desideroso di volgersi al mare per lavarsi, si torse a man sinistra.
Esempio: E Bocc. nov. 43. 4. Si misero per una via a sinistra.
Esempio: E Bocc. nov. 93. 11. Non per quella via, donde tu quì venisti, ma per quella, che tu vedi a sinistra, uscir fuor del bosco, n'andrai.
Esempio: Dant. Inf. 18. E 'l poeta Tenne a sinistra, ed io dietro mi mossi.
Esempio: Ar. Fur. 46. 101. Che Carlo a man sinistra Ruggier tenne, E Bradamante avea dal destro lato.
Definiz: §. XXXIII. A man vote, vale Senza alcuna cosa in mano. Lat. manibus illiberalibus. Gr. χερσὶν ἀναργύροις.
Esempio: G. V. 11. 91. 5. La gabella delle zuffe a man vote fiorini ... d'oro.
Esempio: Fir. As. 173. Ma egli non si debbe andare per quelle scure tenebre così a man vote, perciocchè in ciascuna delle mani egli ti fa mestiero portare una schiacciata, e dentro alla bocca due quattrini.
Definiz: §. XXXIV. Appiccarsi alla mano la roba altrui; vale Torre dell'altrui. Lat. surripere, arripere. Gr. κλέπτειν, ἀρπάζειν.
Esempio: Pass. 300. Fedele servo sarai, se della molta gloria del tuo Signore, la quale, avvegnachè non esca di te, passa per te, tu non te ne lascerai appiccar niente alle mani, ma fedelmente dirai ec.
Definiz: §. XXXV. A prima mano, vale Quivi vicino; onde Essere a prima mano, vale Essere a prima giunta.
Definiz: §. XXXVI. Armata mano, posto avverbialm. vale Coll'armi in mano. Lat. manu armata. Gr. χειρὶ ὡπλισμένῃ.
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 481. Per mezzo del quale armata mano scacciò, e perseguì acerbamente tutti i Vescovi, e religiosi, che non tennero dalla sua.
Definiz: §. XXXVII. A sue mani, vale A proprie spese; onde Fare a sue mani, Lavorare, o simili a sue mani, si dice del Lavorar terre, ec. a proprie spese, e non darle altrui a lavorare a mezzo.
Esempio: Bocc. nov. 72. 5. Le mandava un mazzuol d'agli freschi, ch'egli avea i più belli della contrada in un suo orto, che egli lavorava a sue mani.
Definiz: §. XXXVIII. Avere alle mani checchessia, si dice dell'Appartenere a se checchessia in alcuna maniera, Aver parte, o incumbenza in checchessia.
Esempio: Bocc. nov. 1. 11. Noi abbiamo de' fatti suoi pessimo partito alle mani.
Esempio: Galat. 43. Come quelli, che pochi partiti da esaminare hanno alle mani.
Definiz: §. XXXIX. Avere alle mani, o Aver fra mano; vale Avere in pronto. Lat. prae manibus habere, in promptu habere. Gr.
Definiz: πρόχειρον ἔχειν.
Esempio: Bocc. nov. 21. 6. Anzi mi pregò il castaldo loro ec. che s'io n'avessi alcuno alle mani, che fosse da ciò, che io gliele mandassi.
Esempio: Dittam. 1. 15. Se veder gli vorrai, tu gli ha' fra mano.
Definiz: §. XL. Aver buona mano di scrivere; vale Formar bel carattere. Lat. *calligraphiam callere.
Definiz: §. XLI. Aver buona mano in checchessia; vale Essere solito a riuscir bene in alcun affare.
Esempio: Lor. Med. canz. 18. 6. Giurovi far buon frutto Ricercarvel tutto tutto, Che a quest'arte ho buona mano.
Definiz: §. XLII. Aver buono in mano, o Tener buono in mano; figura tolta dal giuoco delle carte, vale Essere in buono stato dell'affare, o della cosa, di che si parla.
Esempio: Gal. Sist. 252. Bisogna dunque, che voi vi sentiate d'aver tanto buono in mano da poter anco sostener la difesa di questo filosofo.
Esempio: Ambr. Furt. 1. 3. Bastivi, che io tengo buono in mano, e vi do la cosa per fatta.
Definiz: §. XLIII. Avere cura alle mani altrui; vale Osservare, che altri non rubi, o fraudi.
Esempio: Cron. Morell. 258. Ma mettile a petto chi le abbia cura alle mani.
Definiz: §. XLIV. Avere cura alle mani, vale eziandío lo stesso, che Por mente alle mani.
Esempio: Fir. Luc. 1. 2. Così bisogna fare a queste segrenne, che ti hanno cura alle mani.
Definiz: §. XLV. Avere in mano, vale Potere, Possedere, Avere in balía, in podestà, o in potere. Lat. posse, potestatem habere. Gr. δύνασθαι, δύναμιν ἔχειν.
Esempio: G. V. 8. 80. 7. Io ho in mia mano di poterti far Papa, s'io voglio.
Esempio: Bern. Orl. 3. 6. 27. Ed a lui grida: traditor pagano, Ancor non m'hai, come ti credi, in mano.
Definiz: §. XLVI.Aver la mano; vale Precedere. Lat. principem locum tenere, primas partes habere. Gr. τὰ πρῶτα αἴρεσθαι.
Definiz: §. XLVII. Aver la mano larga; vale Usare liberalità.
Esempio: Esp. Pat. nost. E imperò ogni persona dee avere la mano larga a far limosina.
Definiz: §. XLVIII. Aver la mano nel giuoco; vale Essere il primo a fare, o cominciare il giuoco.
Definiz: §. XLIX. Aver le mani fatte a oncino; vale Esser ladro. Lat. furem esse. Gr. εἶναι κλέπτειν εἶναι κλέπτην.
Esempio: Malm. 7. 69. Se il monello ha le mani fatte a oncino, Per gire a sgrafignar pel vicinato.
Definiz: §. L. Avere le mani in checchessia; vale Avervi parte, Esserne in trattato. Lat. rem agere, pertractare. Gr. διαπράττειν τί.
Definiz: §. LI. Aver le mani in pasta; vale Ingerirsi nel negozio, di che si tratta.
Definiz: §. LII. Aver le mani legate; vale Non potere operare, Essere impedita l'attività.
Definiz: §. LIII. Aver le mani lunghe; vale Aver modo di operar di lontano. Lat. longas manus alicui esse. Gr. μακρόχειρα εἶναι.
Definiz: §. LIV. Aver per le mani checchessia, vale Appartenere a se checchessia, Avervi parte.
Esempio: Bocc. nov. 12. 4. Poche orazioni ho per le mani.
Esempio: Lab. 188. Ma non avendole egli ben per le mani, come ebb'io, mi piace con più ordine, di contarleti.
Definiz: §. LV. Baciar la mano, o le mani.
v. BACIARE §. II. e III.
Definiz: §. LVI. Bere checchessia con larga mano, o Prendere checchessia con larga mano, vale Bere ec. abbondantemente. Lat. maioribus poculis.
Esempio: Red. cons. 1. 37. Si beva con larga mano l'acqua di scorzonera.
Definiz: §. LVII. Cader di mano; vale Cadere in terra, Cascare, e per metaf. Mancare, Venir meno, Perdersi. Lat. deficere, excidere. Gr. ἐλλείπεσθαι, ἐκπίπτειν.
Esempio: Petr. son. 99. Lasso non di diamante, ma d'un vetro Veggio di man cadermi ogni speranza.
Definiz: §. LVIII. Cadere in mano, vale Venire in podestà d'altrui. Lat. in potestatem alicuius redigi; in manum, in ditionem venire. Gr. ὑπό τινι ποιεῖσθαι.
Esempio: Petr. son. 60. I' temo forte di mancar tra via, E di cadere in man del mio nimico.
Definiz: §. LIX. Cadere per mano; vale Occorrere, Venir l'occasione. Lat. accidere, contingere. Gr. συμβαίνειν.
Esempio: Bocc. nov. 80. 3. Secondo che lor cade per mano, ragionano di cambj.
Definiz: §. LX. Cader tra le mani, vale Abbattersi, Venire alle mani. Lat. occurrere.
Definiz: §. LXI. Capitar alle mani, o nelle mani, vale lo stesso, che Dar fra mano.
Esempio: Ambr. Furt. 1. 1. Quando io credeva riposarmi, ci venne addosso la passata di Borbone, di che ne seguì il sacco di questa città, dove io ec. capitai alle mani de' lanzi.
Definiz: §. LXII. Cavar di mano altrui, o Cavarsi di mano checchessia, vale Indurre, o Sforzare altrui, o se medesimo a dare alcuna cosa.
Esempio: Bern. Orl. 3. 5. 4. Tanta insolenzia, tanto esser manesco, Tanto fumo d'arrosto caverebbe Le ceffate di mano a san Francesco.
Esempio: Lor. Med. Arid. 1. 1. Per non si avere il padre a cavare di mano la dote, non le vuol dar marito.
Definiz: §. LXIII. Cavar le mani di checchessia, vale Terminarlo. Lat. rem expedire, absolvere. Gr. ἀποτελεῖν τι.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 204. Noi facciamo stare sei mesi, e un anno talora un gentiluomo per gli alberghi, e mai di cosa, che abbiamo a fare, noi non ne caviamo le mani.
Esempio: Tac. Dav. ann. 12. 143. Vitellio tolse a cavarne le mani, e domandò Cesare, se si lascierebbe consigliare dal popolo, e dal senato.
Definiz: §. LXIV. Comandar con mano, vale Accennare. Lat. manu significare. Gr. χειρὶ σημαίνειν.
Esempio: Petr. son. 201. Trarsi in disparte comandò con mano.
Definiz: §. LXV. Dare alla mano, si dice Del dare altrui di presente. Lat. in praesens solvere. Gr. ἐν παρόντι καταβαλεῖν ἀργύριον.
Esempio: Ambr. Furt. 1. 3. Dite a vostro padre, d'esser contento al far quanto egli vuole, e che per voi non istà di prendere quella moglie, che più gli piace, purchè e' vi dia tanti danari alla mano, che possiate satisfare qualche vostro debituzzo.
Definiz: §. LXVI. Dar con ampia mano, vale Dare copiosamente, largamente.
Esempio: Filoc. 1. 162. Ove sono i molti tesori, che tu con ampia mano gli avevi dati?
Definiz: §. LXVII. Dar di mano, o della mano, vale Pigliar con prestezza. Lat. arripere. Gr. προσαρπάζειν.
Esempio: Pass. 141. Diè di mano al coltello, e sì l'uccise.
Esempio: Nov. ant. 40. 1. Messer Giacopino diede della mano nella guastada, e disse, ec.
Definiz: §. LXVIII. Dar di mano, o delle mani, vale anche Spignere. Lat. impellere, manu movere. Gr. διωθεῖσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 85. 21.All'uscio della casa pervenuti, la donna, che arrabbiava, datovi delle mani, il mandò oltre.
Definiz: §. LXIX. Dar fra mano, vale lo stesso, che Dar nelle mani, Dar per mano. Lat. occurrere. Gr. ἐπελθεῖν.
Esempio: Sagg. nat. esp. 232. Ce ne dette una volta una (calamita) fra mano, la quale per molte prove, che si facessero per più, e più giorni, non fu mai possibile il farla tirare.
Definiz: §. LXX. Dar la mano, vale Promettere. Lat. spondere. Gr. ἐγγυᾶν .
Esempio: Ar. Cass. 1. 3. Dammi quà la mano, Eulalia; Dammi, Corisca, pur la mano.
Definiz: §. LXXI. Dar la mano, vale anche Cedere il luogo. Lat. primas alicui concedere. Gr. δευτερεύειν τινί.
Esempio: Salvin. disc. 2. 384. Non è da paventare d'alcuni pochi volgari uomini insidiatori; mentre i più, e tra questi i più gentili sempre daranno mano alla virtù.
Definiz: §. LXXII. Dar la prima mano, vale Dare il primo principio ad alcuna cosa. Lat. inchoare, incipere. Gr. ἄρχεσθαι.
Definiz: §. LXXIII. Dar l'ultima mano, vale Finirla, Perfezionarla. Lat. perficere, manum summam imponere. Gr. ἀποτελεῖν.
Definiz: §. LXXIV. Dar mano, vale Porgere aiuto, Aiutare. Lat. opitulari, auxiliari. Gr. βοηθεῖν, ἐπικουρεῖν .
Esempio: Ar. Fur. 3. 28. E dia alla casa di Sansogna mano, Che caduta sarà tutta da un lato.
Definiz: §. LXXV. Dar mano a checchessia, vale Cooperarvi. Lat. opem ferre. Gr. συνεργεῖν .
Definiz: §. LXXVI. Dar mano, vale anche Dar principio.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 1. Disegnò di rimpatriarsi, e dato mano a vendere per lo più comodo modo, che egli potesse ciò, che suo, o del morto cognato avea in Alessandria ec.
Definiz: §. LXXVII. Dar mano, e passo, vale Cedere.
Definiz: §. LXXVIII. Dar nelle mani, o in mano, vale Mettere in podestà, e balía. Lat. in manum alicuius tradere. Gr. ὑπήκοον ποιεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 27. 36. Dandovi gli ucciditori di quel giovane nelle mani.
Esempio: Coll. Ab. Isac. cap. 23. Il signore lascióe molta gente, e non la disperse, e non la diede in mano di Gesù Nave, acciocch'egli gastigasse con essa li figliuoli d'Isdrael.
Esempio: Dav. Scism. 39. La repubblica tutta, come già a Volséo, le fu data in mano.
Definiz: §. LXXIX. Dar nelle mani, o per mano, vale Venire a caso nelle mani altrui, Essere incontrato, o trovato casualmente.
Definiz: §. LXXX. Dar sulle mani, vale Legare le mani, Impedire. Lat. obviam ire, Tac. impedimento esse. Gr.
Definiz: παραποδίζειν, ἀπείργειν.
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 345. Così i padri, poichè fu dato loro sulle mani, lasciaron la presa libertà.
Definiz: §. LXXXI. In signific. neutr. vale Venire in potere. Lat. inter manus incidere.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 9. Che alcuni non dessero nelle mani a' Corsari, fu cagione l'aver fatto naufragio.
Esempio: Cecch. Servig. 4. 6. Da poi ch'io mi partíi Di quì per ire in Sicilia, e ch'io detti In mano a Barbarossa.
Definiz: §. LXXXII. Dar una, o più mani a checchessia; vale Tignerlo, o Colorirlo, o Impiastrarlo una, o più volte. Lat. simul inficere; iterum, atque iterum colorare. Gr. ἄπαξ βάπτειν, αὖθις, καὶ αὖθις χρωννύειν.
Esempio: Borgh. Rip. 172. Volendo dipigner sopra muro, che sia secco, si rastia il bianco, e se gli dà due mane di colla calda ec.
Esempio: E Borgh. Rip. 173. Di questa col pennello se ne dà una mano sopra il quadro.
Definiz: §. LXXXIII. Dare un piccino alla mano, vale Motteggiare alla sfuggita; figura tolta dal giuoco delle minchiate.
Definiz: §. LXXXIV. Di lunga mano, posto avverbialm. vale Di gran tempo. Lat. longe, multo ab hinc tempore, iam pridem. Gr.
Definiz: μακρὰν, πάλαι.
Esempio: Gal. Sist. 270. Seguitemo col nostro signor Simplicio conosciuto da me di lunga mano per uomo di somma ingenuità.
Esempio: Malm. 1. 33. Io ti conosco già di lunga mano.
Definiz: §. LXXXV. Di mano, come Quadro, o Pittura, o altro di mano di alcuno, vale Dipinto, o Fatto da esso.
Esempio: Lasc. Spir. 5. 1. Di' più tosto un quadro d'una Madonna di mano d'Andrea del Sarto.
Definiz: §. LXXXVI. Di mano in mano, posto avverbialm. vale Successivamente, Di luogo in luogo, Di tempo in tempo, Di persona in persona. Lat. deinceps. Gr. ἐξῆς.
Esempio: Bocc. nov. 3. 5. Andò questo anello di mano in mano a molti successori.
Esempio: Dant. Par. 6. E sotto l'ombra delle sacre penne Governò il mondo lì di mano in mano.
Esempio: Bemb. stor. 3. 34. I quali tre signori sempre da quel tempo in quà si sono di mano in mano creati.
Esempio: E Bemb. rim. 24. Quì miro col piè vago il bel Metauro Gir fra le piagge, or disdegnoso, or piano, Per mille rivi giù di mano in mano Portando al mar più ricco il suo tesauro.
Esempio: Ar. Fur. 13. 73. Ed altre, che s'io vo' di mano in mano Venirtene dicendo le gran lode, Entro in un alto mar, che non ha prode.
Esempio: Stor. Eur. 1. 1. Il perduto valore d'Italia ec. cominciò largamente a farsi conoscere, e a dimostrarsi di mano in mano, se non nell'antica chiarezza, in quella almeno, che per molti secoli non si era vista, nè conosciuta.
Esempio: Varch. rim. past. 188. E' non è sasso, o sterpo in poggio, o 'n piano, Dove scritto non sia Iola, e Licori, Licori, e Iola, acciocchè i nostri amori Crescan, crescendo quei di mano in mano.
Definiz: LXXXVII. Essere alle mani, vale Azzuffarsi, Combattere. Lat. manus conserere. Gr. συμβάλλειν πρὸς τινα, Isocr.
Esempio: Ar. Fur. 3. 73. Mostra d'aver, come tu avrai in effetto, Disío che 'l mago sia teco alle mani.
Esempio: E Ar. Fur. 36. 28. Dall'altra parte i cavalier Cristiani Si fanno innanzi, e son quivi alle mani.
Esempio: Morg. 27. 163. Ogni dì era con orsi alle mani, O porci, o cervi, o caprioli, o dami.
Definiz: §. LXXXVIII. Essere alle mani, o in mano d'alcuno, Mettersi ec. alle mani, o in mano d'alcuno, vagliono Essere alla cura di lui, sotto la sua direzione.
Esempio: Red. cons. 1. 7. Si mise in mano de' medici; ne ricavò questo giovamento, che temperato il sangue, e addolcito, quei tre tubercoletti ec. mostravano apparentemente minor rossore.
Esempio: E Red. cons. 2. 75. L'Illustriss. Sig. Marchesa è alle mani di un medico non meno dotto, che prudente.
Definiz: §. LXXXIX. Essere delle mani, vale Esser facile, o pronto a dare, o percuotere. Lat. promptum ad pulsandum esse. Gr. προχείρως ἔχειν εἰς πληγάς.
Esempio: Varch. Suoc. 4. 6. Egli è subito, e delle mani.
Esempio: Buon. Tanc. 3. 11. Gli è delle mani, ch'e' pare uno Sguizzero, Un trucco, un lanzo, un birro, un giovannizzero.
Definiz: §. XC. Esser delle mani, vale anche Rubar segretamente, e di nascoso; onde di un ladro si dice:
Esempio: Esempio del CompilatoreEgli è delle mani.
Definiz: §. XC. Essere in mano, o nelle mani altrui, Andare, o simili, in mano, o nelle mani altrui, vagliono Essere, o Andare in potere altrui. Lat. in potestate esse alicuius, in potestatem alicuius devenire. Gr. ἐπ ἐξουσίᾳ τινὸς εἶναι, εἰς χεῖρας ἐλθεῖν.
Esempio: Guitt. lett. 42. Non passò guari di tempo, che lo castello andò in mano del suo nimico.
Esempio: Bocc. nov. 92. 10. A cui quando nelle mie mani fosse, come voi siete, quella parte delle sue cose mi farei, che mi piacesse.
Esempio: Cron. Morell. 336. Allora fu dato a lui gli stadighi, ciò furono venti giovani Fiorentini, quali istettono nelle mani di Sforza, e d'altri nostri caporali.
Esempio: E Cron. Morell. 358. E 'l loro buono proponimento campò loro medesimi, e noi da servitudine, che nelle loro mani istette il nostro istato.
Esempio: Varch. stor. 11. 385. Volle, che le chiavi delle porte della città ec. stessero in mano de' Priori, ancorachè ec. dovessero stare in mano sua.
Esempio: Ar. Fur. 24. 10. Fece morir diece persone, e diece, Che senz'ordin alcun gli andaro in mano.
Definiz: §. XCII. Essere, o simili in mano, vagliono anche Essere ec. in facoltà, o in arbitrio.
Esempio: Bemb. lett. 2. 20. Ma non ho niun pensiero sì fermo, che non sia in tua mano spezzarlo.
Definiz: §. XCIII. Essere la mano di dio, o Avere la mano di Dio, vagliono Essere, o Riuscire eccellente, ottimo, squisito in alcuna cosa. Lat. excellere aliqua in re. Gr. διαφέρειν τῶν ἄλλων ἔν τινι.
Esempio: Lasc. Spir. 5. 8. In fine questi discendenti di Nepo colle malíe, e cogli spiriti hanno la man di Dio.
Definiz: §. XCIV. Far man bassa, vale Non dar quartiere, Disfare interamente. Lat. ad internecionem usque. Gr. πανωλεθρίᾳ.
Definiz: §. XCV. Far toccar con mano una cosa, vale Far chiaramente conoscerla. Lat. ostendere. Gr. ἐπιδεικνύειν.
Esempio: Fir. As. 68. Io non dubito di farvi toccar con mano, ch'io sono in pericolo della vita.
Definiz: §. XCVI. Fare una cosa colle mani, e co' piedi, vale Farla con ogni maggiore, e possibile sforzo. Lat. manibus pedibusque.
Esempio: Varch. Suoc. 5. 2. Farollo meglio, che io non lo dico, e se tu colle mani, io colle mani, e co' piedi.
Definiz: §. XCVII. Fuor di mano, in forza d'aggiunto, vale Lontano, Remoto, Distante. Lat. remotus, devius. Gr. ἄβατος.
Esempio: Bocc. nov. 77. 28. Luogo molto solingo, e fuor di mano.
Esempio: Gell. Sport. 4. 6. Che è una chiesa molto solitaria, e fuor di mano.
Esempio: Alleg. 294. Nociva acqua non v'è, che mai fontana Per quella via si trova, che ne spilli, O pure è fuor di mano, e assai lontana.
Definiz: §. XCVIII. Girare ad ogni mano, vale Volgersi, o Andare per ogni verso; metaf. tolta dal maneggiare i cavalli. Lat. in quamcumque partem flecti, circumagi. Gr. περιάγεσθαι.
Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 88. Ma l'amorosa lanza D'amor, che mi sovranza, Mi fa girar com vuole, ad ogni mano.
Definiz: §. XCIX. Giuoco di mano, vale Bagattella; e per metaf. Inganno, Artifizio, Frode. Lat. praestigiae.
Esempio: Gal. Sist. 68. Io ho paura, che quì non entri qualche giuoco di mano.
Esempio: Red. esp. nat. 24. Questi però sono inganni volontarj, e come suol dirsi, giuochi di mano.
Definiz: §. C. Giurar nelle mani, vale Giurar davanti ad alcuno, che abbia la pubblica autorità di ricevere il giuramento.
Esempio: Din. Comp. 2. 40. Giurarono nelle mani a me Dino riceverle per lo comune.
Esempio: Cron. Vell. 88. Avendo in Pistoia nostri cavalieri giurati nelle mani degli Anziani.
Definiz: §. CI. Guadagnar la mano, si dice del Cavallo, che più non cura il freno.
Esempio: Salvin. disc. 2. 358. Segno è, che non aveva in lui l'appetito guadagnata la mano al cocchiero intelletto, sicchè non più udisse la briglia (quì per metaf.)
Definiz: §. CII. Lasciare in mano, o nelle mani, vale Lasciare in dominio, Consegnare, Raccomandare. Lat. tradere, commendare. Gr. παραδιδόναι.
Esempio: Bocc. nov. 29. 2. Al quale, morto il conte, e lui nelle mani del Re lasciato, ne convenne andare a Parigi.
Esempio: Serm. S. Ag. 23. Voi lascio nelle mani di Dio.
Esempio: Ar. Fur. 23. 9. E stava in gran pensier di Rabicano, Per non saper a chi lasciarlo in mano.
Definiz: §. CIII.Lasciarsi uscir di mano alcuna cosa, vale Permettere, che altri se ne faccia padrone.
Definiz: §. CIII.Lasciarsi uscir di mano, vale anche Trascurare, e Perder l'occasione. Lat. occasionem negligere. Gr. καιρόν προέσθαι.
Definiz: §. CV. Lavarsi le mani di checchessia, vale Non se ne impacciar più, Non voler tenerne più conto, Non voler più briga. Lat. curam alicuius rei deponere, vel abiicere. Gr. ἐπιμίλειαν προἴέναι.
Esempio: Gell. Sport. 2. 6. E se ella se ne laverà le mani, io me ne laverò le mani, e' piedi.
Esempio: Salv. Granch. 1. 3. Tu vuoi, Ch'io me ne tolga giù affatto, e lavimene Le mani.
Definiz: §. CVI. Lavorar di mano, figuratam. vale Rubare. Lat. clepere. Gr. ἐπιμέλειαν προϊέναι.
Esempio: Malm. 5. 34. Acciò mastro Bastiano Sul letto a tre colonne almo riposo Dia lor del tanto lavorar di mano.
Definiz: §. CVII. Legar le mani altrui, vale Impedirlo dall'operazione, di che si tratta. Lat. impedimento alicui esse. Gr. ἐμποδών γίνεσθαί τινι .
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 67. A' superbi, e perfidi comandari donneschi essere state già dalle leggi Oppie, o altre legate le mani.
Esempio: Circ. Gell. 4. 113. Della maggior parte delle quali è cagione la pazzía, e l'ambizione vostra, che vi ha legato le mani a dimolte cose.
Definiz: §. CVII. Levar la palla di mano.
v. PALLA.
Definiz: §. CIX. Levar mano, vale Cessare di fare. Lat. desistere, desinere. Gr. ἀπολήγειν.
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 5. Non se ne parli più, levisi mano.
Definiz: §. CX. Mani benedette, si dicono Quelle, che si adattano ad ogni lavoro, e tutto riesce loro bene.
Esempio: Cecch. Dot. 2. 4. Non sa' tu, che in casa i padri Tutte son sante, tutte hanno le mani Benedette?
Definiz: §. CXI. Mano manca, lo stesso, che Mano mancina. Lat. laeva. Gr. ἀριστερά.
Definiz: §. CXII. Mano mancina.
v. MANCINO.
Definiz: §. CXIII. Mano ritta, e Man ritta, lo stesso, che Destra sust.
Esempio: Din. Comp. 3. 78. Dirizzossi verso Milano, e lasciò Pavía da manritta.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 29. Sì mi diede sollazzando nella gota colla mano ritta, e dissemi, ec.
Esempio: Cron. Vell. 3. Loro era il torrione, ch'è nella via del canto de' quattro paoni, la seconda casa da mano ritta.
Definiz: §. CXIV. Mano stanca, lo stesso, che Mano manca. Lat. laeva. Gr. ἀριστερά.
Esempio: Varch. stor. 11. 351. Egli più che animosamente andò tre volte per ripigliare la spada colla mano stanca.
Definiz: §. CXV. Menar le mani, e Menar le mani come un berrettaio, vagliono Combattere, o Percuotere altrui con replicati, e spessi colpi. Lat. manu ictus congerere. Gr. χειρὶ πολὺ πλήκτειν.
Esempio: Bocc. nov. 68. 9. Quanto egli potè menare le mani, e i piedi, tante pugna, e tanti calci le diede, che tutto 'l viso le ammaccò.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 5. Il quale invero il fior fu de' Pagani, Onde bisogna ben menar le mani.
Esempio: Malm. 10. 53. Mena le man, ch'e' pare un berrettaio.
Definiz: §. CXVI. Si dice anche di Chi ruba segretamente, e di nascoso.
Definiz: §. CXVII. Menar le mani, vale altresì Operar con prestezza, e di forza, Affrettarsi, Studiarsi in checchessia. Lat. festinare, satagere. Gr. σπεύδειν, σκευωρεῖσθαι.
Definiz: §. CXVIII. Mettere alle mani chicchessia, vale Indurlo a rissa.
Definiz: §. CXIX. Mettere a mano, vale Esporre all'uso, ed Avviare a servirsi d'alcuna cosa.
Definiz: §. CXX. Metter in mano, vale Dare, Consegnare. Lat. in manus tradere. Gr. εἰς χεῖρας παραδοῦναι .
Definiz: §. CXXI. Metter la mano in alcuna cosa, vale Provvedervi, Rimediarvi. Lat. medica, manus dare. Gr. θεραπεύειν τι.
Esempio: D. Gio. Cell. lett. 7. E se Cristo non ci mette la mano, io temo, che 'l mal cominciamento avrà peggiore processo, e pessimo fine.
Definiz: §. CXXII. Mettere legge in mano ad alcuno, o Porre legge in mano ad alcuno, vale Comandargli. Lat. praecipere. Gr. προστάττειν.
Esempio: Galat. 44. E d'ogni cosa vogliono dar sentenza finale, e porre a ciascuno la legge in mano.
Definiz: §. CXXIII. Mettere le mani addosso altrui, o Porre le mani addosso altrui, vale Prendere uno, Pigliarlo, Impadronirsene. Lat. manus iniicere in aliquem.
Esempio: Ar. Cass. 3. 7. Potría alcun facile-Mente vederla entrare, e farci mettere Le mani addosso saría troppo indizio.
Esempio: Cas. uf. com. 111. E perciò istimo io, che quelli, li quali sono arditi, e sfrenati sì, che le mani addosso d'uomini liberi pongano, siano da gastigare agramente.
Definiz: §. CXXIV. Mettere le mani addosso a uno, o Porre le mani addosso a uno, vale anche Ucciderlo. Lat. necare. Gr. κτείνειν.
Esempio: Stor. Pist. 61. Uguccione lo fece pigliare, e mettere in prigione con intenzione di farlo morire; ma perchè Castruccio era molto grande non gli ardía Uguccione a fare mettere le mani addosso.
Esempio: Borgh. Rip. 305. Morte invidiosa ec. mettendogli le mani addosso, gli tolse colla sua eccellenza il poter salire a maggior perfezione (quì per metaf.)
Definiz: §. CXXV. Metter le mani innanzi a chicchessia, vale Appropriarsi l'altrui diritto.
Esempio: Salvin. disc. 2. 112. Non è un far torto alle leggi il farsi da se legge, ec. un mettere le mani innanzi al Principe, innanzi a Dio, a' quali soli s'aspetta la vendetta?
Definiz: §. CXXVI. Metter le mani nel fuoco, vale Affermare per verissimo checchessia.
Esempio: Varch. Ercol. 257. Ben sapete, ch'io lo credo, anzi lo giurerei, e ne metterei le mani nel fuoco.
Esempio: Bern. Orl. 2. 3. 21. E metterebbe nel fuoco la mano, Che in quel paese non è Ruggier certo.
Esempio: Malm. 7. 81. Che dubbio? metterei le man nel fuoco.
Definiz: §. CXXVII. Mettere mano, o Por mano, vale Cominciare. Lat. incipere, aggredi, inchoare. Gr. ἄρχεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 51. 5. Inteso il motto ec. mise mano in altre novelle.
Esempio: E Bocc. nov. 94. 2. Se noi ne' fatti d'amore già non mettessimo mano.
Definiz: §. CXXVIII. Metter mano, vale Cominciare ad ingiuriare, e ad offendere con fatti, e con parole; il che diciamo anche Manomettere. Lat. iniuriam inferre, violentas manus iniicere. Gr. ἐνυβρίζειν βιαίας χεῖρας ἐπιβάλλειν.
Esempio: G. V. 12. 3. 1. I grandi ne presero gran baldanza, e il popolo minuto grande allegrezza, perchè avea messo mano ne' reggenti.
Definiz: §. CXXIX. Metter mano, per Isfoderare, Cacciar mano, Tirar mano. Lat. stringere gladium, e vagina ensem educere.
Esempio: Bocc. nov. 48. 12. Messo mano ad un coltello, quella aprì nelle reni.
Definiz: §. CXXX. Mettere mano in pasta, o Porre mano in pasta, vale Entrare a trattare, Impacciarsi. Lat. rem experiri, alicui negotio manus admovere. Gr. ξίφος γυμνοῦν, σπᾶσθαι.
Esempio: Pataff. 7. Ha messo mano in pasta, e va in brodetto.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 26. Perchè veggio, ch'io misi mano in pasta.
Esempio: Sagg. nat. esp. 235. Noi veramente non abbiamo professato di metter mano in questa pasta.
Definiz: §. CXXXI. Metter le mani innanzi per non cadere, si dice di Chi accusa altrui d'un mancamento, del quale egli non è men reo del'accusato.
Esempio: Malm. 7. 95. Mettete pur così le mani innanzi, Rispond'ella, signor, per non cadere.
Definiz: §. CXXXII. Metter per le mani, vale Proporre. Lat. proponere. Gr. πειρᾶσθαι, προσάγειν τὴν χεῖρά τινι, ἐγχειρίζεσθαι.
Esempio: Galat. 25. Si dee per acconcio modo, e dolce scambiarli quella materia, e metterli per le mani più lieto, e più convenevole soggetto.
Definiz: §. CXXXIII. Metter tra le mani, vale Commettere alla cura. Lat. alicuius curae demandare, in manum tradere. Gr. προσβάλλειν.
Esempio: Bocc. nov. 40. 5. Al medico fu messo tra le mani un infermo, il quale aveva guasta l'una delle gambe.
Definiz: §. CXXXIV. Mettere tra le mani, o nelle mani, o in mano, o Porre tra le mani, o nelle mani, o in mano, vale Dare, o Consegnare in potere. Lat. tradere. Gr. ἐπιτρέπειν, εἰς χεῖρας παραδιδόναι .
Esempio: Petr. son. 137. E mia vita, e mia morte, Quei, che solo il può far, l'ha posto in mano.
Esempio: EPetr. canz. 29. 2. Voi, cui fortuna ha posto in mano il freno Delle belle contrade.
Definiz: §. CXXXV. Mordersi le mani, o le dita d'alcuna cosa, vale Pentirsene. Lat. poenitere, poenitentia duci. Gr. μεταμέλειν.
Esempio: Lor. Med. Arid. 4. 3. Quel Ruffo, che l'avea, si morde le mani, parendogli in poco tempo aver perduta una gran ventura.
Esempio: Cecch. Donz. 2. 2. Tu te ne morderai le mani.
Esempio: Malm. 1. 5. Ma sommene anche poi morse le mani.
v. DITO §. X.
Definiz: §. CXXXVI. Non volgere la man sossopra, o non voltare la man sossopra, vale Essere pronto a fare alcuna cosa, Mostrare, di non ci avere difficoltà, o repugnanza. Lat. ne manum quidem verterim.
Esempio: Malm. 7. 96. Nè sossopra la man non volgerei, Che l'andare, e lo star mi son tutt'una.
Esempio: Salv. Granch. 3. 1. Non ne volterei la man sossopra.
Definiz: §. CXXXVII. Per mano, vale Per mezzo.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 257. L'oro, e l'argento, e tutta sua pecunia distribuitte, mandandolo in diverse parti per mano di uno santo, e fedele monaco di Dalmazia.
Definiz: §. CXXXVIII. Per mano, vale anche Per consiglio, A persuasione.
Esempio: Red. cons. 2. 8. Quei tanti, e tanti medicamenti, che dal principio della sua vita fino in 70. anni per mano di diversi medici ha messi in opera.
Definiz: §. CXXXIX. Por mano, vale Darsi da fare, Impiegare la sua opera. Lat. suam operam collocare, manum alicui operi admovere. Gr.
Definiz: προσάγειν τὴν χεῖρά τινι.
Esempio: Dant. Purg. 16. Le leggi son, ma chi pon mano ad esse? (cioè: chi opera secondo le leggi?)
Esempio: E Dan. Par. 12. E quel Donato, Ch'alla prim'arte degnò poner mano.
Esempio: Bocc. nov. 100. 25. E ad ogni cosa, come se una piccola fanticella della casa fosse, porre le mani.
Definiz: §. CXL. Por mano, vale anche Cominciare. v. il §. CXXXVII.
Definiz: §. CXLI. Por mano sopra alcuna cosa, vale Toglierla, Pigliarla, Occuparla. Lat. manum iniicere. Gr. καταλαμβάνειν.
Esempio: Stor. Eur.7. 159. Fece subitamente por mano su i tesori delle chiese.
Definiz: §. CXLII. Porre mente alle mani, o Tener mente alle mani, vale Badare a quel che altri fa, o pensa di fare, Osservarlo. Lat. sedulo aliquem observare. Gr. διαφυλλάττειν τινά.
Esempio: Bocc. nov. 85. 6. Perciocchè molto gli poneva mente alle mani.
Esempio: F. V. 11. 73. Derterminarono, gli fosse tenuto mente alle mani, sicchè non gli venisse fatto.
Definiz: §. CXLIII. Por legge, o leggi in mano ad alcuno. v. il §. CXXII.
Definiz: §. CXLIV. Porre le mani addosso altrui. v. i §§. CXXIII. e CXXIV.
Definiz: §. CXLV. Porre mano in pasta. v. il §. CXXX.
Definiz: §. CXLVI. Portare in mano, vale Portare checchessia colla mano, senza altro aiuto.
Esempio: Bocc. nov. 29. 21. Il che ella non crederà mai, se egli non le manda l'anello, il quale egli porta in mano.
Definiz: §. CXLVII. Portare in palma di mano, vale Fare alcuna cosa palese, Non la nascondere. Lat. palam ferre. Gr. ἐν φανερῷ ἔχειν.
Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 23. Così fanno appunto quelli, che s'ingegnano, che i benifizj da loro ricevuti stiano sepolti; si vergognano di portarli in palma di mano, per parere d'avergli acquistati piuttosto colla virtù loro, che coll'aiuto altrui.
Definiz: §. CXLVIII. Portare in palma di mano alcuno, o Tenere, o simili in palma di mano alcuno, vale Amarlo cordialmente, Proteggerlo, Fargli grandi amorevolezze. Lat. aliquem magna benevolentia prosequi, in oculis ferre. Gr. εὐμενέστατα διατίθεσθαι πρός τινα, ἐν ὀφθαλμοῖς φέρειν.
Esempio: Dittam. 4. 22. Quì povertà si brama, e porta in palma, Quì con digiun s'affliggono i desiri.
Esempio: Varch. Suoc. 5. 2. Quando elle saperranno quello voi andate a fare, vi faranno buona cera tutte quante, e vi terranno in palma di mano.
Definiz: §. CXLIX. Rimettere in mano, vale Dar libera podestà. Lat. alicuius arbitrio committere. Gr. ἐπιτρέπειν τῇ γνωμῇ τινός.
Esempio: G. V. 8. 80. 6. In sua mano era rimessa la lezione dell'uno di quelli tre.
Definiz: §. CL. Rimetter la palla in mano, figuratam. vale Rimetter le cose in istato di facile, e comodo aggiustamento.
Definiz: §. CLI. Rodersi le mani, vale lo stesso, che Mordersi le mani.
Esempio: Filoc. 7. 500. In tanta miseria verrai, che 'l morir di grazia mille volte il giorno dimanderai, nè ti sarà dato prima, che le mani t'abbi tu per rabbia rose, e dopo questo vituperevolmente morrai.
Definiz: §. CLII. Se tu con una mano, ed io con due, si dice dell'Accordarsi a fare alcuna cosa più volentieri di quello, che vorrebbe il compagno.
Esempio: Fir. Luc. 2. 4. Se tu con una mano, ed io con due; ch'a dirti il vero, se non fosse stato per amor tuo, egli è un pezzo, che non mi entrava in casa.
Definiz: §. CLIII. Star colle mani a cintola, vale Star senza operare, Stare ozioso. Lat. manum habere intra pallium.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 2. Voi vi siete stato (Lo dirò pure) con le mani a cintola, E chi ha a far non dorme.
Esempio: Bemb. Asol. 1. 15. A te fie di vergogna, se tu ec. con le mani a cintola ti starai.
Definiz: §. CLIV. Star colle mani in mano, vale lo stesso. Lat. otio indulgere, desidiari. Gr. ὀκνεῖν.
Esempio: Bern. Orl. 2. 7. 5. Se non era Agolante, e 'l Re Troiano, E gli altri, onde non stette mai in riposo, Si sarien stati colle mani in mano.
Esempio: Malm. 3. 1. Un che sia avvezzo a starsene a sedere Senza far nulla con le mani in mano.
Definiz: §. CLV. Star colle mani per aria, vale Tener le mani sospese in aria; e figuratam. Stare in atto di percuotere, o di battere alcuno.
Definiz: §. CLVI. Stretto di mano, vale Parco. Lat. parcus. Gr. φειδωλός.
Definiz: §. CLVII. Tenere in mano, vale Tenere alcuna cosa colle mani, e figuratam. Avere appresso di se alcuna cosa d'altri.
Esempio: Bocc. nov. 44. 11. Tua figliuola è stata sì vaga dell'usignuolo, ch'ella l'ha preso, e tienlosi in mano.
Esempio: Dant. rim. 1. Allegro mi sembrava Amor tenendo mio core in mano.
Definiz: §. CLVIII. Tener le mani a cintola, o alla cintura, vale Starsi ozioso, Non operare; ed anche Non si risentire. Lat. otio indulgere, desidem esse. Gr. ὀκνεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 20. 2. S'immaginano, che le donne a casa rimase si tengono le mani a cintola.
Esempio: Bern. Orl. 2. 30. 45. Or chi sarà quel traditor villano, Che così far vedendo al suo signore, Alla cintura si tenga la mano?
Definiz: §. CLIX. Tener le mani a se, vale Astenersi di toccare checchessia, ed anche di percuotere alcuno. Lat. manus abstinere, continere. Gr. ἀπέχεσθαί τινος.
Esempio: Bern. Orl. 2. 19. 56. Turpino in questo lo chiama insensato; Ma basta, e' tien le mani a se, e cammina.
Esempio: Fir. Trin. 2. 6. O tien le mani a te prosontuoso, improntaccio, ch'i' ho altro, che fare.
Definiz: §. CLX. Tener le mani in capo ad alcuno, vale Aver l'occhio, che non erri. Lat. peccare non sinere. Gr. ἐξαμαρτάνειν οὐκ ἐᾷν .
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 351. E teniate a' soldati le mani in capo, che non fallino.
Definiz: §. CLXI. Tener mano, o Tener di mano, vale Esser complice, o consenziente, Concorrer nel fatto, Dare aiuto. Lat. opem, vel favorem praestare.
Esempio: Bocc. nov. 85. 13. E in questa guisa Bruno, e Buffalmacco, che tenevano mano al fatto, traevano de' fatti di Calandrino il maggior piacer del mondo.
Esempio: G. V. 11. 79. 1. A queste discordie tenieno mano molti baroni del Regno.
Definiz: §. CLXII. Onde in proverb. Tanto ne va a chi ruba, quanto a quel, che tien mano, o tanto ne va a chi ruba, quanto a quel che tiene il sacco. Lat. agentes, et consentientes pari poena puniuntur. v. Flos 271.
v. SACCO, e TENERE MANO.
Definiz: §. CLXIII. Tener mente alle mani. v. il §. CXLII.
Definiz: §. CLXIV. Toccar con mano, figuratam. vale Accertarsi di checchessia, con dimostrazione sicurissima.
Esempio: Bemb. lett. 2. 14. La novella è così vera, come sono le cose, che tocchi con mano (quì nel proprio)
Esempio: Fir. Trin. 2. 3. E' bisogna prima toccarlo con mano, e poi crederlo.
Esempio: E Fir. Trin. 5. 7. E vedrete, e toccherete con mano, che voi non sognate, e faretelo toccar a lei.
Definiz: §. CLXV. Toccar la mano, si dice propriamente del Darsi la fede gli sposi; che anche si dice Impalmare.
Definiz: §. CLXVI. Tratto di mano, vale Uno spazio lungo quanto andrebbe un proietto tirato colla mano. Lat. iactus lapidis. Gr. λιθοβόλησις.
Definiz: §. CLXVII. Venire alle mani, vale Azzuffarsi. Lat. manus conserere, proelium committere, ad manus venire, confligere. Gr.
Definiz: πόλεμον συστήσασθαι, συμπλέκεσθαί τινι.
Esempio: Tesorett. Br. Ch'egli è maggior prodezza Rifrenar la mattezza Con dolci metri, e piani, Che venire alle mani.
Esempio: Tac. Dav. vit. Agr. 398. Quando Agricola mise animo a tre coorti Batave, e due Tungre di venire alle mani colle spade, arme appuntata, e loro antica, e destra.
Esempio: Varch. stor. 11. 350. Venne alle mani con Bettino, e toccò in sulla prima giunta una ferita.
Definiz: §. CLXVIII. Venire alle mani, o a mano, o Pervenire alle mani, o a mano, vale anche Capitare, Occorrere. Lat. nancisci.
Esempio: Bocc. nov. 19. 3. Quando quì mi viene alle mani alcuna giovanetta, che mi piaccia.
Esempio: E Bocc. nov. 45. 12. Il pregarono, che gli piacesse di dover lor dire, come costei alle mani pervenuta gli fosse.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 260. Lessi in un libricciuolo, che mi venne a mano, l'infrascritta cosa.
Definiz: §. CLXIX. Venir nelle mani, o a mano, o in mano di alcuno, vale Venire in potere. Lat. in potestatem alicuius venire. Gr. ὑπήκοόν τινι ποιεῖσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 18. 22. Acciocchè a mano di vile uomo la gentil giovane non venisse.
Esempio: Bemb. stor. 4. 56. In breve spazio di tempo molte castella, che di quà da Adda erano, in mano loro vennero.
Definiz: §. CLXX. Ugner le mani, si dice del Presentare i giudici per corromperli. Lat. iudices donis corrumpere. Gr. διαφθείρειν χρήμασι κριτήν. Lucian.
Esempio: Bocc. nov. 6. 4. Il buono uomo per certi mezzani gli fece con una buona quantità della grascia di san Giovanni Boccadoro ugnere le mani.
Definiz: §. CLXXI. Vincer della mano, vale Esser prima dell'altro a checchessia. Lat. antevertere, praevenire. Gr. προτρέχειν, προλαμβάνειν.
Esempio: Tac. Dav. ann. 14. 184. Vedendo il caso in termine, che se Agrippina non era vinta della mano, Nerone era spacciato.
Definiz: § CLXXII. Vincer la mano, vale Guadagnare il primato, Ottener la precedenza. Lat. primas obtinere. Gr. τὰ πρῶτα λαγχάνειν.
Definiz: §. CLXXIII. Una mano lava l'altra e le due il viso, e dinota, che Reciprocamente l'un dee compiacere, e aiutare all'altro. Lat. manus manum lavat. Gr. χεὶρ χεῖρα νίπτει. v. Flos 101.
Esempio: Lasc. Spir. 4. 1. Io ti ricordo, che l'una mano lava l'altra, e le due il viso.
Esempio: Bellinc. son. 206. L'una man lava l'altra, e le duo 'l viso.
Definiz: §. CLXXXIV. Uscir di mano, vale Scappare. Lat. effugere, elabi. Gr. ἐκφεύγειν, διολισθαίνειν.
Esempio: Stor. Eur. 6. 151. Non è vergogna occupare lo 'mperio, ma il perderlo; e non sarà imputato a pietà, ma a dappocaggine il lasciarselo uscir di mano per non uccidere chi te lo toglie.
Esempio: Bern. rim. 3. 13. Perchè non ci sarebbe il loro onore, S'egli uscisse lor vivo dalle mani, Avendo detto: egli è spacciato, e' muore.